venerdì 21 marzo 2008
LUI
L’ho conosciuto un anno fa, quando è venuto a visitare l’azienda dove lavoro. La sua azienda. Cravatta rossa, camicia azzurra, barba di quattro giorni. Italiano. Mi è sembrato tropo serio, tropo, tropo… Non mi è piaciuto. Siamo andati a pranzo per presentargli i nostri nuovi partner. Insalata e frutta per lui, bistecca e gelato per me… Un uomo a dieta, che mangia sano, meno di me, non fuma e si sveglia alle 5 per correre sulla spiaggia. Dio! Mi sembrava un 40enne che cercava di recuperare gli anni persi. Troppo sport, troppo desiderio di vivere. Italiano con l’atteggiamento di un norvegese. Abbiamo parlato dell’azienda, niente personale… Lui: Conosci bene la capitale? Io: abbastanza. E basta. L’ho accompagnato all’aeroporto e non l’ho visto più per sei mesi…
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