Si sta facendo sempre piu' tardi e mi viene in mente una domanda: Come saro' tra 30 anni?
Ho sentito persone di 50 - 60 anni dire cose tristi, pensieri confusi o oggettivi o superficiali tipo: "quante rughe", "non mi ama piu' come 20 anni fa", "i giovani d'oggi!"...
ma la frase che mi ha piu' colpita e spaventata e' stata quella di Pessoa:
"Ho nostalgia di tutto, anche delle cose che non ho vissuto".
Spero di non dirla mai, preferisco l'AMNESIA.
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3 commenti:
mamma mia che brutta frase..
anche io opto per l'amnesia!
per risponderti al commento che mi hai lasciato: se io non pensassi credo che mi leverei di torno il 60% dei miei problemi, ma che gusto ci sarebbe poi?? =P
a presto e buon soggiorno nell'europa dell'est ;)
Per la nostalgia delle cose non accadute, almeno secondo me, non occorre aspettare i 60... succede anche prima se non si ha la forza di chiudere le porte dietro di se.
Io credo che anziché chiederci come saremo tra 30 anni dovremmo chiederci cosa faremo tra 30 anni. Perché la differenza è tutta li, finché ci si stupisce delle cose l'età biologica conta poco.
Ho paura che rimpiangerò soprattutto quello che non avrò vissuto...
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