avevo la capacità innata di vivere su due binari paralleli, un talento per la duplicità che usavo come scudo per protegere la mia libertà dall'ipocrisia del mondo ...
un mondo che non avrebbe accettato una donna che vive a Sofia, ama a Roma ed e' amata a Milano, ha il cuore a Budapest, non scarta tutti i regali di Natale, sembra superficiale, ma studia di notte, grida in ufficio, che dimentica il tuo compleanno, ma memorizza ogni singolo movimento, ogni singolo gesto di una persona che vede due volte al mese...
... che viaggia, ma si sente prigioniera, che ha amato e non ama piu'!
Ed ora?
E' rimasta solo l'ipocrisia e ritengo questo ricordo fondamentale.
lunedì 9 marzo 2009
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